Scegliere le scarpe per i bambini
I bambini crescono velocemente e quindi si potrebbe entrare un po’ in crisi nello scegliere, non solo il modello ma anche la misura stessa della scarpa. La cosa importante è scegliere con criterio, per evitare magari in futuro di dover indossare delle calzature ortopediche , per risolvere poi qualche problema di salute.
Quindi, spesso ci si chiede come si può scegliere nel migliore dei modi il numero esatto per un bambino. Ovviamente la lunghezza della scarpa, misurata con il bambino in piedi, deve essere semplicemente di circa un 1,2-1,5 cm al massimo oltre la punta dell’alluce. Quindi, se per una persona adulta, si usa il classico metodo di vedere se riusciamo a inserire un dito fra tallone del bambino e scarpa spesso, potrebbe risultare non sufficiente.
Di fatto il bambino può comunque arricciare le dita perché sente la pressione al tallone. Molte scarpe per bambini hanno la soletta estraibile, in tal caso basta, basta invece appoggiarvi sopra il piede del bambino e valutare la lunghezza. Si tratta di un metodo abbastanza. Un altro metodo sicuro, da realizzare nel caso si voglia fare spesa senza portarsi il bimbo dietro, consiste nel disegnare il contorno del piede del bambino su un pezzo di cartone aggiungendo appunto le misure sopra riportate di 1,2-1,5 cm dal dito più lungo.
In questo modo si potrà confrontare il piede con la sagoma stessa della scarpa o con la sua suoletta. Qualcuno riesce anche con un escamotage simile, semplicemente misurando larghezza e lunghezza del piede, certo così può risultare più complicato e bisogna essere quanto meno convinti che il modello che si sta scegliendo è di una certa qualità.
Inoltre va ricordato un altro dettaglio, il piede dei bambini, cresce mediamente di 3-4 mm, al mese e quindi le scarpe vanno sostituite all’incirca ogni tre o quattro mesi. La scarpa troppo stretta infatti, gli può provocare dolore nel camminare, arrossamenti della cute e problemi alle unghie.
Certo quando si sta in casa, nei primi mesi, le scarpine si possono perfettamente evitare, sarebbe opportuno però mettergliele soltanto quando si esce. Mentre per proteggerli dal freddo, saranno ben sufficienti delle calze che lo isolino dall’esterno. Ovviamente anche in questo caso il tessuto deve essere traspirante e si deve adattare bene al piedino.
Inoltre quando un bambino inizia a camminare o comunque si trova anche nei primi 7 anni di vita, oltre a camminare su una pavimentazione dritta, sarebbe opportuno anche affrontare percorsi terrosi o sabbiosi, in modo da ottenere uno sviluppo sano e robusto del piede. Di fatto il camminare sulla sabbia, sul bagnasciuga, fa bene praticamente a tutti, si può considerare come una ginnastica naturale.
Di fatto alla fine dei conti, le scarpine sono realmente necessarie, nel momento in cui la camminata del bambino risulti più sicura. Di fatto non si tratta di un elemento che lo può aiutare nella camminata ma che semplicemente che lo protegga dall’esterno. Insomma la scelta può sembrare ardua, ma basta semplicemente tener conto di questi piccoli dettagli per andare sul sicuro e non avere problemi.