Una sicurezza in più per il lavoratore, le linee vita
Il lavoratore deve essere sempre messo in condizione di operare nella massima sicurezza possibile, soprattutto se si tratta di lavori ad alto rischio che possono compromettere la sua salute.
Consideriamo inizialmente la cosa da un punto di vista economico prima di tutto che solitamente l'argomento non viene trattato, un lavoratore che non si infortuna sarà sempre disponibile per operare e di conseguenza non graverà sul datore di lavoro, inoltre il suo lavoro sarà più veloce ed efficace perché si troverà in una situazione di estrema tranquillità nel mentre svolge le proprie mansioni.
Altro punto fondamentale è sicuramente la vita delle persone, che deve valere considerevolmente di più rispetto al fattore economico, di conseguenza salvaguardare la sua incolumità è un diritto inalienabile e imprescindibile nel mondo del lavoro di oggi.
Purtroppo nel mondo esistono troppi esempi negativi le notizie su gli infortuni sul lavoro e le morti si sprecano ogni giorno ed è un problema importante che va risolto con tutti i mezzi disponibili.
Se è vero che non si può totalmente annullare il fattore di rischio in determinati lavori che risultano essere pericolosi, è anche vero che bisogna comunque introdurre adeguate strutture che possano ridurlo al limite.
Il caso più emblematico è quello dei lavoratori ad alta quota, in questo caso l'applicazione di sistemi anti caduta è altre che necessario tutelato anche a norma di legge.
In molte mansioni i lavoratori sono costretti ad operare ad una certa distanza dal suolo di conseguenza il Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (d.lgs. 81/2008) ne obbliga l'applicazione sulle coperture di strutture di nuova costruzione installando appositi dispositivi permanenti di ancoraggio chiamati appunto linee vita.
L'obbligo di installazione è imposto al rsponsabile dell'immabile, sia quindi questo Datore di Lavoro, Amministratore o Preposto, e quindo personalità che si configuri come "Committente professionale".
La violazione di questa norma porta necessariamente ad una pena pecuniaria da sansione amministrativa che può andare dai 500 ai 2.000 euro e una sansione penale che può arrivare all'arresto fino a due mesi!