I diamanti più belli al mondo
La storia dei gioielli diamanti molto spesso è legata a quella delle famiglie più potenti e ricche del mondo, nelle epoche passate le pietre preziose sono state il simbolo di potere, quanto più erano rare ed uniche le pietre tanto più simboleggiavano il potere. Alcune di queste sono davvero entrate nella storia tanto da creare stupore e ammirazione grazie ai loro tagli precisi. Altre invece sono circondate da un alone di mistero, tanto che intorno ad esse sono nate storie e leggende famose in tutto il mondo.
Il diamante koh-i-noor
E' la pietra più preziosa e costosa al mondo, di 105 carati e 21,6 grammi, in persiano il suo nome significa "Montagna di luce". La leggenda dice che questo gioiello porti molta sfortuna e addirittura la morte di qualunque maschio provi ad indossarlo o solo lo possieda, al contrario dovrebbe portare molta fortuna alle donne.
Non si conosce con certezza il luogo del suo ritrovamento, ma con molta probabilità si trattava della miniera di Kollur dell'antica Golconda, nello stato di Andhra Pradesh,nel 1400.
Oggi fa parte dei gioielli della corona britannica , dal 1877 quando la regina Vittoria divenne anche imperatrice dell'India. Succesivamente l'India ha chiesto la sua restituzione, sostenendo che fu a suo tempo rubato al legittimo proprietario. Nel 2013, il primo ministro britannico in visita in India ha dichiarato che il diamante non verrà restituito.
Il diamante Hope
E' un'insolito diamante di un colore blu profondo, di 44,5 carati e 8,9 grammi, è custodito presso lo Smithsonian Insitute di Washington. La sua notorietà è dovuta, non soltanto per la sua impareggiabile bellezza, ma per la sua triste fama di porta sfortuna. Tutti coloro che potevano vantare il suo possesso sono morti entro un breve tempo e non di una morte naturale ma di una tragica morte per malattia, omicidio e suicidio.
La storia ha origini in India dove venne rubato dalla sua originaria collocazione, la statua di un idolo religioso nel tempio di Rama-Sita non lontano da Mandalay. Si narra che l'idolo violato riversò sul gioiello la sua maledizione e lo rese un eccezionale porta sfortuna.
Maria Antonietta e Luigi XVI furono possessori della pietra e la loro triste fine è famosa in tutto il mondo.
Jacques Colot, si suicidò dopo averlo venduto al principe russo Kanitovsky, che accecato dalla gelosia strangolò la giovane e avvenente ballerina delle Follies Bergère alla quale lo aveva regalato.
Il gioielliere greco Simon Matharides, non riuscì nemmeno a godere appieno del suo acquisto perché sfracellò cadendo da un burrone.
Ma l'elenco è ancora molto lungo e tutto documentato dagli archivi storici.
Hanry Winston fu l'ultimo prorietario della pietra e la donò alla Smithsonian Institution di Washington dove si trova ancora oggi.
Il diamante Sancy
Di ben 55,23 carati venne tagliato a forma di scudo a Golconda in India, raggiunse l'Europa nel 1500. Rimase in possesso del Re di Francia fino alla Rivoluzione Francese e conservato nel Gard Meuble. A seguito della rivoluzione fu ritenuto scomparso, riapparve nel 1828 quando fu venduto al principe Russo Paolo I Demidoff. Nel 1906 fu acquistato da William Waldorf Astor, che lo custodì per ben 72 anni, nel 1978 fu acquistato dal museo di Louvre per un milione di dollari. Attualmente è conservato nella galleria Apollo del museo del Louvre.