Genova. Un nuovo Ferraris è possibile? La querelle sullo spostamento dello stadio cittadino dal popoloso e trafficato quartiere di Marassi ad altri lidi ritenuti più opportuni non è di facile soluzione. Nonostante il Puc presentato dal Comune a metà dicembre preveda la possibilità di realizzare impianti sportivi nell’area di Sestri Ponente, molti ostacoli si frappongono al “trasloco” dello stadio in quell’area. I malumori tra i commercianti di Marassi, che vedrebbero sparire l’indotto delle partite, ma anche la società rossoblu, che punta più alla ristrutturazione della struttura esistente che a un reale spostamento del Ferraris e, non ultimo, l’ampliamento dello scalo aeroportuale genovese. Tanto che oggi, a margine di una conferenza pubblica cittadina, Riccardo Garrone, presidente della Sampdoria, da sempre favorevole allo stadio Ferraris “di ponente”, avrebbe dichiarato: “Nel Puc è stato inserito lo stadio all’aeroporto, anche se è difficile in questa città essere ottimisti sulla sua effettiva realizzazione”, riferendosi alla volontà di ampiamento espressa recentemente da parte dei vertici aeroportuali. “La necessità di un nuovo impianto da parte delle società è comprensibile – ha commentato l’assessore comunale allo Sport, Stefano Anzalone – Il Ferraris è una struttura ormai datata, come del resto il 90% degli impianti sportivi italiani, ma non sarà facile. Se da una parte lo stadio nuovo è una necessità per Genova, perchè il Ferraris ha bisogno di costanti interventi e perchè i club senza patrimonio immobiliare nel futuro avranno grandi difficoltà, dall’altra non si può chiedere alle sole società sportive o alle amministrazioni comunali, così duramente colpite dai tagli governativi, di sobbarcarsi l’onere di un nuovo impianto”. La soluzione, secondo l’assessore, dovrebbe quindi arrivare da Roma. “Serve una politica seria per l’impiantisca sportiva a livello nazionale, altrimenti, da soli i club e le amministrazioni locali non ce la possono fare. I costi sono troppo alti”. Quanto ai luoghi papabili per una (ipotetica) costruzione del nuovo stadio, Anzalone tira le somme: “Circa un anno fa avevamo proposto l’area dell’ex Colisa a Campi, l’unica a disposizione del Comune, ma il progetto è stato bocciato perchè per le società diventava troppo oneroso, ora attendiamo nuove proposte alternative dai due club cittadini. Una nuova struttura però è indispensabile – conclude Anzalone – senza uno stadio moderno e di proprietà è più probabile uscire dai circuiti internazionali”. Se ti è piacituto questo articolo continua a leggere alla Fonte Originale!
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